Lapide commemorativa degli studenti caduti in guerra [foto M. Baglioni]
Varcato l’ingresso principale di Palazzo Murena si trova affissa alla parete una lastra marmorea dedicata agli studenti che persero la vita durante il primo conflitto mondiale, principale fonte d’ispirazione di questa mostra.
Insieme ad altre due epigrafi marmoree, collocate lungo lo stesso corridoio, a piano terra della sede storica dell’Ateneo, suggella gli eventi chiave della Prima Guerra Mondiale: i caduti, il Bollettino della Resistenza e quello della Vittoria.
Nella lapide sono incisi i nomi di quattordici studenti caduti con a fianco la città di nascita, segue una frase dedicatoria esplicativa, con le date MCMXV-MCMXVIII, inizio e fine della guerra per l’Italia.
La lapide fu presentata alla comunità il 24 giugno 1919, nel corso di una cerimonia commemorativa della vittoria italiana nella seconda battaglia del Piave tenuta nella Chiesa dell’Università adibita ad Aula magna. Nel discorso tenuto dal Prof. Francesco Innamorati si fa esplicito riferimento alla lapide e agli studenti caduti, senza però citarne i nomi.
Alcuni anni più tardi invece, il 24 maggio 1926, durante altra cerimonia, il Rettore Osvaldo Polimanti elenca i nomi degli studenti della lapide, nella quale però sono presenti altri due nomi, oltre quelli citati da Polimanti: quello di Antonio Cagiola, morto successivamente al conflitto, nel 1920, per causa di guerra riconosciutagli solo alcuni anni più tardi, e quello di Enrico Pernossi, disperso in guerra nel 1918 e dichiarato morto successivamente.
Dai nomi degli studenti presenti nella lapide è iniziata la nostra ricerca storica e documentale. [MF]