01. Copertine con musica

I volumi cartacei (come è noto) venivano spesso rilegati con una copertina di robusta pergamena. Quando, però, si voleva risparmiare sul prezioso materiale, non si prendevano pergamene nuove, ma si riutilizzavano quelle di manoscritti ormai desueti. Ed è così che attraverso le "copertine di recupero" talvolta è stato possibile ricostruire interi manoscritti o intere sezioni di manoscritti. Anche in questo caso ben sette dei nove volumi (otto di testo e uno di indici) di cui si compone il Corpus iuris civilis, Digestum vetus. Repetitionum seu commentatorium in varia iurisconsultorum reponsa, pubblicati a Lione da Ugo e Antonio Vincenti nel 1553, sono rilegati con pergamene provenienti da uno stesso codice. La parte esterna è stata abrasa per farla sembrare "quasi nuova", ma è comunque visibile la notazione quadrata e il relativo testo che si trovano nella parte interna e che sarebbero completamente leggibili attraverso un intervento di distacco. Da quanto è possibile giudicare allo stato attuale dei documenti, questi fogli utilizzati come copertina provengono da un libro corale databile al XIII-XIV secolo le cui dimensioni erano di poco più grandi rispetto ai volumi ricoperti (41 x 38 cm.).

Collocazione: Bibl. Dottorato, I 2 ( 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9)