La nascita
Benvenuto è nato ad Ostra il 19 giugno del 1893, da Giovanni e Marianna Zitelli, possidenti nella città marchigiana. Il nome non è stato casuale, ma forse ispirato dall’età del padre, settantenne nel giorno della sua nascita.
Certificato di nascita di Benvenuto Birarelli rilasciato dal Comune di Ostra il 17 ottobre 1914
[ASUPg, Parte 3, Birarelli Benvenuto, 1915-1919 n°5, Facoltà di Medicina veterinaria]
Gli studi
Nel 1914, conseguito diploma al Liceo Governativo “Vittorio Emanuele II” di Jesi, Benvenuto si è immatricolato come studente al 1° anno di Medicina Veterinaria, di conseguenza si trasferisce a Perugia per seguirne i corsi, stabilendosi in via Ariodante Fabbretti, presso la famiglia Pinelli.
Diploma di Licenza Liceale di conseguito nell’anno scolastico 1913-14, (rilasciato il 25 agosto 1914 ) dal Liceo Governativo Vittorio Emanuele II di Jesi
[ASUPg, Parte 3, Birarelli Benvenuto, 1915-1919 n°5, Facoltà di Medicina veterinaria]
Lettera autografa di Benvenuto Birarelli, indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, con la quale chiede l’iscrizione al 1° anno di Medicina veterinaria
[ASUPg, Parte 3, Birarelli Benvenuto, 1915-1919 n°5, Facoltà di Medicina veterinaria]

I suoi docenti sono nomi noti nel panorama scientifico italiano dell’epoca: Dessau, Bellucci, Kruch, Trinci.
Bernardo Dessau [http://archiviostoricoastronomia.unibo.it]
Lettera autografa di Benvenuto Birarelli, spedita da Ostra e indirizzata al Segretario dell’Università degli studi di Perugia, con la quale chiede l’invio del piano di studi del 1° anno di Medicina veterinaria (Ostra, 15 settembre 1914)
[ASUPg, Parte 3, Birarelli Benvenuto, 1915-1919 n°5, Facoltà di Medicina veterinaria]

La guerra
Nel 1915 entra in servizio come sottotenente di complemento nel 7° Reggimento Fanteria, ed è assegnato alla milizia territoriale di Ancona.
L’ultima battaglia di cui è protagonista è la Quinta dell’Isonzo (marzo 1916): le truppe si muovono sul Carso e sulla testa di ponte di Tolmino, dove gli italiani attaccano il Podgora.
Podgora: camminamenti per la prima linea [Museo Centrale del Risorgimento]
La morte
Brevi confitti si svolgono tra militari italiani contro gli austro-ungarici, scontri validi a tenere occupato il nemico, ma senza un bersaglio di conquista ben preciso. Sul finire di marzo i conflitti si fanno meno frequenti, ma non meno pericolosi; in uno di questi, sotto l’intenso fuoco di fucileria e mitragliatrici, portando il proprio plotone sotto il reticolato nemico, Benvenuto cade colpito a morte a Naso di Podgora, il 27 marzo 1916.
Quota 240 del Podgora dopo la battaglia, 1916 [Museo Centrale del Risorgimento]
Le onorificenze
Nel 1924 fu insignito della Medaglia di bronzo alla memoria. [BS]