
La nascita
Adolfo nasce a Firenze il 16 luglio 1892 da Attilio e Eugenia Giorni.
Adolfo Marini ["In memoria degli studenti caduti per la Patria: XVI maggio MCMXX". Perugia, Tipografia Perugina già Santucci, 1920]
Certificato di nascita rilasciato dal comune di Firenze il 27 settembre 1917
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]
Gli studi
Completa il terzo e ultimo anno di studi presso il Regio Istituto Superiore Agrario di Perugia, dimostrando maturità di senno nel programmare la propria futura attività professionale, e godendo dell’apprezzamento dei compagni di studi per l’indole mite ed affettuosa.
La guerra
Chiamato alle armi prima di discutere la tesi - e conseguire il diploma di laurea - Adolfo è inviato, in qualità di allievo ufficiale, alla Scuola Militare di Modena. Segue il corso ottenendo il grado di Sottotenente nel 51° Fanteria.
In seguito alla Circolare ministeriale del 5 giugno 1917, il Ministero della Guerra dichiara di voler utilizzare gli studenti di zooiatria iscritti al 2°-3° anno alla Facoltà di Medicina veterinaria. Adolfo chiede quindi di potersi iscrivere direttamente al 3° anno di Veterinaria all’Università di Perugia, avendo comunque concluso meritevolmente tutti gli esami in Agraria.
Lettera autografa di Adolfo Marini, indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, per richiedere ufficialmente l’iscrizione al 3° anno di Medicina veterinaria, in virtù di un passaggio straordinario dal Regio Istituto Superiore Agrario
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]
Lettera autografa di Adolfo Marini, inviata dalla Scuola Militare di Modena, il 7 giugno 1917, con la quale si richiede l’iscrizione al 3° anno di Medicina Veterinaria.
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]
Lettera autografa di Adolfo Marini, inviata dalla Scuola Militare di Modena, il 7 giugno 1917
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]
Adolfo decide di rinviare al luglio del 1917 la prima laurea, in modo da poter continuare il suo impegno bellico come esperto zooiatra, completando il terzo anno in Veterinaria.
Lettera autografa di Adolfo Marini, inviata dalla Scuola Militare di Modena, il 16 giugno 1917, con la quale sollecita l’iscrizione al 3° anno di Medicina Veterinaria, poiché a luglio sarebbe dovuto partire per il campo di addestramento della Porretta, saltando così la sessione di laurea programmata in quel mese.
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]
Lettera autografa di Adolfo Marini, inviata dalla Scuola Militare di Modena, il 16 giugno 1917
[ASUPg, Parte 3, Marini Adolfo, 1918-1919 – n°4, Facoltà di Medicina veterinaria]

Purtroppo la Segreteria procrastina la procedura di passaggio tra i due corsi, giungendo a novembre senza risultati. Durante i mesi di attesa Adolfo è dapprima inviato in esercitazione presso il campo della Porretta, quindi sul fronte difensivo dell’Alto Piave.
Campo di addestramento Bagni della Porretta
[Museo Centrale del Risorgimento]

La morte
L’11 novembre 1917 a Ponte Vidor, comandando il plotone, sotto violento bombardamento, cade colpito a morte da una granata nemica.
Ponte Vidor abbattuto
[Museo Centrale del Risorgimento]
Le onorificenze
Per esempio di fermezza ed eroismo è insignito della Medaglia di bronzo alla memoria nel 1924. Alla sua morte era già orfano di madre, per cui a piangerlo nell’ora del triste addio furono solo il padre e la sorella.

Il nome di Adolfo è stato inciso anche nella lapide posta all’ingresso del Regio Istituto Superiore Agrario di Perugia (ora Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali), insieme a quello di altri studenti di Agraria morti della Grande Guerra.
Chiostro dell’Abbazia di S. Pietro [Fondazione per l'Istruzione Agraria in Perugia - Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali. Foto B. Spaterna]
La cerimonia di scoprimento della lapide, si tiene domenica 16 Maggio 1920 e si svolge in due tempi in Aula Magna. All’inizio il Direttore dell’Istituto prof. Alessandro Vivenza tiene il discorso commemorativo; segue l’intervento del rappresentante del Ministero d’Agricoltura comm. Vittorio Stringher, il quale presiede altresì la consegna alle famiglie dei Diplomi di Laurea ad honorem, decretati alla memoria dei caduti.

Nel discorso tenuto dal prof. Alessandro Vivenza, parole di commozione ne annunciano il doveroso omaggio “Morte gloriosa adeguò innanzi alla legge i titoli scolastici; i Maestri memori e commossi, cingono idealmente di lauro intrecciato col cipresso quelle fronti circonfuse di luce purissima. Il registro dei laureati si arricchisce di nomi memorandi ed i parenti dei Caduti aggiungeranno ai più cari cimeli di famiglia una pergamena simboleggiante una meta agognata dal Caro scomparso e raggiunta attraverso il sacrificio supremo, in cospetto della Patria riconoscente”.
Alessandro Vivenza [Fototeca Università degli Studi di Perugia]
La lapide, commissionata allo scultore perugino Torquato Tamagnini, ancora oggi saluta i visitatori che accedono al primo chiostro dell’Abbazia di San Pietro, sede del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università di Perugia. [BS]
Lapide dedicata agli studenti del Regio Istituto Superiore Agrario di Perugia morti nella Prima Guerra Mondiale, datata 4 novembre 1919 e inaugurata il 16 maggio 1920 [Foto B. Spaterna]