
La nascita
Descritto come un bel ragazzo vivace e intelligente, lo studente Antonio Cagiola nasce a Marsciano il 21 novembre 1896, ma risiede a Perugia, nel rione di Porta Sant’Angelo (più precisamente in via Gentile), insieme al padre Giuseppe, alla madre Rosa Alunni e alla sorella Zena.
Antonio Cagiola [Cimitero Monumentale di Perugia - foto R. De Martino]
Certificato di nascita rilasciato dal Comune di Marsciano il 22 giugno 1914
[ASUPg, Parte 3, Cagiola Antonio, 1919-1920 – n°11, Facoltà di Medicina e Chirurgia]
Gli studi
Conseguito il diploma liceale, decide di proseguire gli studi presso l’Università della sua città, iscrivendosi alla facoltà di Medicina e Chirurgia.

La guerra
Chiamato alle armi nel 1915, Antonio fa parte del 69° Reggimento Fanteria (passerà poi al 47°) e, dopo aver combattuto numerose battaglie, si guadagna sul campo il grado di tenente. Nell’agosto 1918 durante una pattuglia d’esplorazione notturna sul fiume Piave rimane ferito, colpito alle gambe da fuoco nemico.
Fiume Piave [www.ecomuseograndeguerra.it ]
Copia della testimonianza rilasciata da Luigi Bietolini, tenente in congedo del 47° Reggimento Fanteria, sulle circostanze del ferimento di Antonio Cagiola (datata 4 giugno 1924)
[ASUPg, Parte 3, Cagiola Antonio, 1919-1920 – n°11, Facoltà di Medicina e Chirurgia]

La morte
Traumatizzato dalla terribile esperienza, si ritrova a combattere la sua battaglia più importante, quella contro la depressione. Come moltissimi soldati di ogni tempo, cui la guerra risparmia il corpo ma non l’anima, trascorre gli ultimi anni della sua breve vita ricoverato presso il Manicomio di S. Maria della Pietà di Roma, dove muore il 7 giugno 1920, non ancora ventiquatrenne. E’ sepolto presso il Cimitero Monumentale di Perugia.
Manicomio di Santa Maria della Pietà di Roma [www.architetturemanicomiali.altervista.org]
Le onorificenze
La sorella Zena, molto legata al fratello minore, porterà avanti le difficili pratiche per il riconoscimento della laurea ad honorem in memoria di Antonio, dimostrando attraverso documenti e testimonianze che la sua morte era avvenuta per causa di guerra.
Lettera del 9 maggio 1926 della sorella Zena al Rettore dell’Università di Perugia per chiedere il riconoscimento della laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia alla memoria del fratello Antonio (il Rettore, valutata la documentazione presentata, darà il suo assenso il 29 novembre 1926)
[ASUPg, Parte 3, Cagiola Antonio, 1919-1920 – n°11, Facoltà di Medicina e Chirurgia]
Solo nel 1926 l'Università accoglierà finalmente la richiesta di Zena e il rettore Sergio Panunzio il 29 novembre autorizzerà il riconoscimento della laurea. [RDM]
Lettera dell’Associazione Nazionale Combattenti – Federazione Provinciale Umbria al Rettore per attestare che Antonio risulta effettivamente morto per causa di guerra (in basso a destra l'autorizzazione del Rettore al rilascio del diploma di laurea)
[ASUPg, Parte 3, Cagiola Antonio, 1919-1920 – n°11, Facoltà di Medicina e Chirurgia]