Palazzo Murena

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Frutto della collaborazione tra l'architetto Carlo Murena (da cui prende il nome) e Luigi Vanvitelli, nacque nel 1740 come complesso monastico dell’Ordine Olivetano, chiamato Monte Morcino Nuovo.

L’Università, fondata nel 1308 e precedentemente collocata in piazza del Sopramuro (attuale piazza Matteotti), si trasferì qui a seguito delle soppressioni degli ordini religiosi di epoca napoleonica. Il rettore Luigi Canali nel 1810 ottenne da Papa Pio VII la concessione definitiva dello stabile, che ancora oggi ospita la sede centrale dell’Ateneo perugino.

Il Palazzo presenta una struttura massiccia quadrangolare, con quattro corridoi che circondano un vasto cortile interno, ai quali corrispondono altri quattro simili al piano superiore.

Nel corridoio a sinistra dell'entrata troviamo molte lapidi commemorative, dedicate ad illustri personaggi e scienziati dell’Ateneo o riferite ad eventi legati alla prima guerra mondiale.

Lungo il muro del corridoio di fronte all'entrata principale è, invece, sistemata una raccolta di circa 400 calchi epigrafici in lingua etrusca, per lo piu di carattere funerario, provenienti dalla raccolta di Gian Carlo Conestabile della Staffa (1824-77), etruscologo e successore di Giovan Battista Vermiglioli nella cattedra di archeologia istituita presso l'Ateneo perugino.

La collezione, creata a scopo didattico per lo studio della lingua etrusca, è composta da calchi eseguiti sugli originali.

Oltre al Palazzo, fa parte del complesso anche la neoclassica Chiesa di Monte Morcino Nuovo, con pianta a croce greca, che mostra sulla sommità della facciata il simbolo degli Olivetani, i tre colli con in mezzo una croce e ai lati rami d’olivo. Fino al 1958 fu destinata al conferimento delle lauree, poi restituita al culto dal rettore Giuseppe Ermini, a seguito della costruzione di una nuova Aula Magna. (RdM)