Registro entrate e uscite 1510-1511

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Entrate e uscite (1510-1511)

ASUPg, Sapienza Nuova, Entrate e uscite, registro n. 7

Registro cartaceo con legatura in pergamena

Il registro, attribuito al rettore Giovanni Francesco Baglioni, riporta nella prima sezione le presenze di scolari e “famigli” (inservienti della casa) seguite da entrate e uscite di denaro e prodotti.

Alla carta 30r, è annotato, per la prima volta nei registri del Collegio, l'acquisto (per venti soldi) di una porchetta: “Item 22 spisi per una porchetta per noi soldi vinti”.

La più antica attestazione della porchetta in Umbria si trova nello Statuto del Comune di Perugia del 1279, in cui si autorizza la vendita di una “porcella astata” (suino intero arrostito allo spiedo) nei pressi della Fontana Maggiore solo in occasioni particolari, come fiere e giochi pubblici. La prima citazione in lingua volgare risale invece allo Statuto del Comune di Perugia del 1342, dove, anche in questo caso, sono stabilite le regole della vendita della “porchecta” da parte del “porchetaio”.

La porchetta era un cibo che all’epoca non si mangiava abitualmente e che, almeno tra i ceti meno abbienti, era consumato per lo più durante le feste religiose e popolari (nel documento esposto la spesa è stata registrata nei giorni immediatamente successivi al periodo di Ferragosto, ricorrenza dell’Assunzione di Maria).

Da notare infine che, alla carta 29v in data 15 agosto, viene menzionata l’oca (“ocha”), la cui carne ancora oggi, come da tradizione, viene cucinata in Umbria per il pranzo di Ferragosto. (RdM)



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