Vincenzo Veracchi

Ex Libris [G.B. Morgagni, Opera Omnia, Patavii, Ex Typographia Remondiniana, 1765, Biblioteca Biomedica]

Vincenzo Veracchi perugino, medico come il padre Ubaldo,  fu descritto dai suoi contemporanei come persona di grande ingegno e operosità. Si addottorò in Filosofia e Medicina presso l'Università di Perugia  il 29 luglio 1771. Nel 1773 ottenne le cattedre di Medicina e Filosofia. Dopo un periodo passato a Siena per far pratica e specializzarsi, tornò ad insegnare presso l'Ateneo perugino, dove nel 1799 ottenne la cattedra di Anatomia, che però dovette lasciare l'anno successivo a seguito di un contenzioso con Luigi Pacifico Pascucci. Quest'ultimo, appoggiato da Benedetto Bernardi, titolare della cattedra fino a pochi anni prima e di cui Pascucci era stato assistente, ebbe la meglio, anche se la cattedra non fu assegnata a lui ma tornò a Bernardi, con Pascucci come assistente. Negli anni successivi fu anche "Presidente della Facoltà medica" dell'Università di Perugia. Morì nella sua città natale l'8 ottobre 1828. (Notizie biografiche tratte da: P. Pizzoni, I medici umbri lettori presso l’Università di Perugia, Bollettino della Deputazione Umbra di Storia Patria, 1950 e da M. Maovaz, I. Giambanco, R. F. Donato, B. Romano, La Medicina nell'Università di Perugia,  Annali della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, vol. 98, 2008)