Introduzione

IOHANNES EPISCOPUS SERVUS SERVORUM DEI

AD PERPETUAM REI MEMORIAM

Dum sollicite considerationis indagine in mente revolvimus,

quam sit donum scientie pretiosum quamque illius desiderabilis

et gloriosa possessio, per quam profligantur ignorantie tenebre ...

GIOVANNI VESCOVO, SERVO DEI SERVI DI DIO

A PERPETUA MEMORIA

Se con attenzione e sollecitudine ci soffermiamo a riflettere

su quanto il dono della conoscenza sia prezioso e quanto desiderabile

e glorioso ne sia il possesso, giacché per mezzo di esso le tenebre dell’ignoranza vengono dissipate ...


Così si apre la littera solemnis, data il 18 febbraio 1321 ad Avignone, con la quale papa Giovanni XXII, al secolo Jacques Duèse, concedeva allo Studium di Perugia, reso generale nel 1308 dal predecessore papa Clemente V, la facoltà di addottorare i meritevoli in medicina e arti liberali. Tre anni prima, nel 1318, Giovanni XXII aveva già concesso allo Studium il privilegio di addottorare nei due diritti, civile e canonico.

Sette secoli della Scuola di Medicina sono stati perciò solennemente celebrati nel 2021 dal nostro Ateneo, e in tale occasione presso la Biblioteca Biomedica è stata esposta una selezione di volumi antichi e rari, provenienti dalle collezioni speciali dell'Ateneo.

Questa esposizione invece virtuale, realizzata dal Servizio Fondi Storici e nella quale sono presentati anche alcuni di quei volumi, propone un percorso tra esemplari di opere che hanno segnato la storia della Medicina, dall'antica Grecia alle moderne neuroscienze e alla psichiatria, un contributo bibliotecario alle celebrazioni dell’Ateneo valorizzandone il patrimonio librario.

I volumi rappresentano infatti testimonianze del continuo sviluppo ed accrescimento del donum scientie da parte degli uomini, della loro capacità di indagare la struttura dell'organismo umano, il suo regolare funzionamento, le sue prevedibili disfunzioni, le terapie possibili.

[Monica Fiore - Servizio Fondi Storici e Collezioni Speciali]