Spese di cucina 1794-1795

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Spese di cucina dal 7 novembre 1794 al 16 giugno 1795

ASUPg, Sapienza Nuova, Libri di cucina, registro n. 39

Vacchetta cartacea con legatura in cartone

Nelle ultime due carte del registro sono segnate le Spese straordinarie; tra di esse spiccano registrazioni di spese per cibi particolari, quali pomi d’oro, cioccolata, parmigiano, quest’ultimo ben distinto dall’altro formaggio di seguito annotato: l’alimentazione ordinaria si arricchisce di prelibatezze dolci e salate, anche nel vitto di un collegio di studenti universitari. Le spese straordinarie riguardano anche le spezie come lo “zaffarano”, il “pepe in più volte” i “garofoli” (chiodi di garofano) o la “canella”, spezie ormai uscite dall’uso medicinale ed entrate stabilmente nella cucina, semplicemente per insaporire i piatti.

È possibile rilevare anche la presenza di dolci e bevande per occasioni particolari, quali le pinoccate, probabilmente per il periodo natalizio; nelle carte successive a quelle qui esposte sono annotate spese per il “rinfresco fatto il 4 agosto per l’esame de s. scolari”, rosolio, sorbetti, neve (per rinfrescare i cibi; la neve proveniva forse dalla neviera di via Appia, dove nel cunicolo della postierla della Conca era conservata la neve per l’uso estivo, o dalle neviere del Monte Tezio). (MF)


Spese di cucina dal 7 novembre 1794 al 16 giugno 1795 ASUPg, Sapienza Nuova, Libri di cucina, registro n. 39 Vacchetta cartacea con legatura in cartone